La BBS in una nuova prospettiva
E’ un dato di fatto che gli ingegneri sono al centro della BBS in Italia. Infatti, a distanza di anni, essa è praticata soprattutto da ingegneri, i principali contributi alla sua conoscenza e sviluppo pervengono da ingegneri, le facoltà dove essa è studiata approfonditamente sono quelle di ingegneria – pertanto nel futuro saranno soprattutto gli ingegneri chiamati ad applicarla. Questo comprova l’elevata multidisciplinarietà della BBS e la sua affinità con il mondo dell’ingegneria. Sarebbe auspicabile un ruolo più attivo degli psicologi (del comportamento, cognitivi e delle organizzazioni): ciò permetterebbe di arricchire il versante della BBS riguardante l’analisi dei comportamenti – per esempio – con integrazioni importanti sugli aspetti cognitivi.
Tuttavia in una prospettiva più ampia (e di medio-lungo termine) ritengo che un impulso determinante arriverà dai neurofisiologi: gli studi recenti sulla fisiologia del cervello permettono di spiegare il comportamento umano da un punto di vista che (probabilmente) non supererà gli assunti attuali, ma li integrerà in maniera significativa. In definitiva le neuroscienze non mancheranno di fornire strumenti nuovi anche sul fronte della sicurezza comportamentale.